L’efficacia della nostra comunicazione non sta in cosa volevamo dire, ma in ciò che l’altra persona capisce
Quante volte in ufficio abbiamo pensato “ma io non volevo dire quello”, oppure ascoltando un collaboratore abbiamo fatto fatica a capire che cosa volesse dire. Il linguaggio è un dono prezioso, tuttavia per coglierne la ricchezza abbiamo bisogno di sviluppare alcune caratteristiche in particolare:
· scegliere sempre con attenzione le parole che usiamo
· ascoltare
· e fare domande.
Le parole che usiamo ci definiscono e definiscono costantemente la nostra realtà. Possiamo scegliere quali parole usare e vi assicuro che ce ne sono tantissime e anche molto belle. Esempio, se penso al mio lavoro le parole che mi vengono in mente sono:
Interessante, potente, creativo, possibilità, ricerca.
E voi che storia vi state raccontando a proposito del vostro lavoro?
Continuo con l’esempio del mio lavoro, dove l’ascolto è una delle caratteristiche fondamentali, tuttavia è facile cadere nel tranello e fraintendere, perché le parole hanno un peso, una forma, una dimensione ma non è uguale per tutti.
Ecco perché attraverso le domande, possiamo comprendere meglio cosa davvero l’altra persona sta cercando di comunicare.
Quali parole scegliete ogni giorno per descrivere il vostro lavoro? E per voi?