Cosa me ne faccio dei miei errori?
In molte aziende il fallimento è inaccettabile perché è molto radicata la convinzione che chi lavora bene non può fallire. Questo tipo di cultura aziendale porta le persone a cercare in tutti i modi di prevenire o evitare il fallimento, anche a discapito degli stessi obiettivi aziendali, generando perdite di tempo e mancati profitti.
O peggio ancora le persone nascondono i propri fallimenti o addossano le responsabilità a qualcun altro. Ne consegue un ambiente dove non è possibile confrontarsi apertamente, discutere o esporre le proprie idee.
Il processo di creatività si appiattisce, viene a mancare la fiducia, le persone non si sentono di potersi prendere la responsabilità del loro lavoro.
Poi, per fortuna, c’è una piccola percentuale di aziende, dove gli errori e i fallimenti, sono semplicemente delle conseguenze. “Solo se lavi i piatti puoi rischiare di romperli!”
Quando gli errori e il fallimento assumono le caratteristiche di normalità e accettabilità è perché le persone si trovano all’interno di un sistema che approva e sostiene l’apprendimento, un contesto dove le persone imparano e condividono il miglioramento acquisito generando cooperazione e risultati.
Se potessi scegliere, quale cultura aziendale vorresti per la tua azienda?